Anche gli infortuni sono stagionali

Anche gli infortuni sono stagionali

Secondo uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità, i mesi estivi fanno registrare circa 300.000 infortuni sportivi che necessitano di un intervento medico, sensibilmente di più che nei restanti mesi dell'anno. Di questi, circa il 20 % riguardano gli arti superiori e la schiena, il 25% il ginocchio e circa il 40% la spalla. In questo breve articolo, desideriamo mostrarvi come la stagionalità degli infortuni possa subire, a volte, le conseguenze dell'effetto emulazione dei grandi campioni dello sport.

Nel grafico mostrato, viene proposto il numero di individui affetti da epicondilite, residenti nel Regno Unito, nel periodo compreso tra giugno 2012 e novembre 2013. Come risulta evidente dall'andamento, un picco straordinario di casi di dolore al gomito si è verificato nel mese di luglio 2013. La domanda che viene spontanea è: perchè? qual'è stata la causa che può aver provocato una concentrazione così elevata di casi in un mese specifico? 

La spiegazione più plausibile sembrerebbe mettere in correlazione questa particolarità epidemiologica con un evento sportivo di notevole rilevanza: il 7 luglio 2013, un tennista inglese, Andy Murray, ha vinto il torneo di Wimbledon riportando in Inghilterra il trofeo dopo 77 anni di attesa dall'ultima vittoria di Fred Perry.

L' "effetto Andy Murray" pare abbia trascinato migliaia di tennisti sui campi da gioco, facilitando così l'insorgere di una problematica tipica del sovraccarico funzionale. Lo squilibrio tra livello di allenamento e sollecitazione richiesta ha dato come risultato un aumento esponenziale del cosiddetto (e a quanto pare a ragion veduta) "gomito del tennista".