Il Concetto Maitland di terapia manuale è una forma di approccio fisioterapico preciso, che consiste in un esame alquanto dettagliato, nella diagnosi ed infine nel trattamento di un gran numero di patologie che provocano dolore e limitano o condizionano il movimento. Il metodo, concepito e sviluppato negli anni '50 da Geoffrey D. Maitland, fisioterapista di origini australiane, non pone l'attenzione sulla tecnica da utilizzare durante il trattamento, ma sulla filosofia che sta alla radice del modo di pensare e di agire da parte del fisioterapista. Il trattamento manuale messo in atto dal fisioterapista produce benefici nei distretti trattati ridando loro mobilità e funzionalità perse.
E' efficace nel trattamento di:
- dolori di schiena e problemi discali
- dolore al collo e problemi della regione cervicale
- artrosi, dolore e rigidità alle anche, alle ginocchia, e alla schiena
- dolori del viso, cefalea, dolore della mascella
- irritazione del nervo che causa, ad esempio, insensibilità o formicolio nelle dita o sciatica
- dolore al ginocchio dovuto, ad esempio, a problemi di menisco o di legamento
- problemi al gomito, come gomito del tennista o del golfista
- problemi nel polso e nella mano, come fratture, sindrome del tunnel carpale, distrazioni e distorsioni
- problemi di caviglia e di piede, come lesioni di tendini e legamenti
Il Metodo McKenzie è stato sviluppato nel 1960 da Robin McKenzie, un fisioterapista Neozelandese. Nella sua pratica, egli ha osservato che l'estensione della colonna vertebrale può fornire sollievo dal dolore lamentato da alcuni pazienti, permettendo loro di tornare alle proprie normali attività quotidiane. Con l'approccio McKenzie, le posture utilizzate per estendere la colonna vertebrale possono aiutare a centralizzare il dolore del paziente allontanandolo dalle estremità (gamba o braccio). Il mal di schiena è generalmente meglio tollerato rispetto al dolore alle gambe o al braccio, e la teoria di questo approccio è che centralizzare il dolore consente di trattarne la fonte piuttosto che i sintomi. Il mantenimento e la ripetizione di queste posture, successivamente alla centralizzazione, consentono la progressiva eliminazione della causa del dolore.