Lesioni meniscali e altre patologie cartilaginee
Avrete tutti visto un calciatore in televisione che un attimo prima è in piena corsa e subito dopo è accasciato al suolo in agonia stringendosi il ginocchio: in questo caso ci sono buone probabilità che la cartilagine del suo ginocchio abbia subito una lesione. Si possono incontrare due tipi di lesione:
- Lesione meniscale
- Lesione della cartilagine articolare
COME si può incorrere in una lesione meniscale o della cartilagine articolare?
Le lesioni meniscali sono solitamente causate da cadute accidentali sul ginocchio associate ad una torsione. Sono comuni in:
- Rugby
- Football
- Tennis
- Basketball
- Squash
- Sci
Detto questo è possibile avere anche una lesione meniscale degenerativa dovuta all’incedere dell’età.
Le lesioni della cartilagine articolare possono sì esser causate da una lesione sportiva ma non avvengono spesso in maniera isolata; molte volte durante un brutto impatto al ginocchio si hanno lesioni anche ad altre componenti dell’articolazione.
Quali sono i SINTOMI?
I sintomi più comuni di una lesione meniscale sono:
- Dolore
- Gonfiore
- Rigidità
Questi sintomi solitamente appaiono rapidamente in seguito ad una lesione, mentre sono tardivi qualora la lesione sia di tipo degenerativo. La lesione alla cartilagine articolare causa sintomi simili, tuttavia accompagnandosi ad altre lesioni articolari spesso si verificano altri sintomi correlati.
Quando è meglio contattare un MEDICO?
È difficile dire quando sia meglio contattare un dottore: dipende molto da quanto il ginocchio sia dolente e quanto il dolore comprometta le normali attività svolte durante la giornata. Certamente se si avverte dolore, gonfiore e rigidità per più di un mese, è meglio sentire il parere di un medico.
Se d’altra parte l’impatto sul ginocchio ha generato un gonfiore ISTANTANEO, specialmente se non si riesce a caricare peso su di esso, bisogna intervenire contattando prontamente un medico; probabilmente sono i sintomi di una frattura o di una lesione ad un legamento.
Come viene DIAGNOSTICATA una lesione meniscale o della cartilagine articolare?
Molto spesso la diagnosi è fatta da un medico in base alla descrizione di come sia avvenuta la lesione e esaminando di persona il ginocchio. A volte è possibile che richiedano un controllo con Risonanza Magnetica, soprattutto qualora sia logico pensare che il tempo e la Fisioterapia non possano portare giovamento. La radiografia (raggi-X) non è utile a diagnosticare lesioni di questa tipologia.
Qual è il TRATTAMENTO per una lesione meniscale o della cartilagine articolare?
Per i primi due giorni, è necessario RIPOSO per non danneggiare ulteriormente il ginocchio; il consiglio è quello di mettere la gamba in posizione elevata, usare ghiaccio, bendare l’articolazione e prendere al bisogno antidolorifici.
Dopo che il dolore ha iniziato a diminuire, è importante iniziare a muovere il ginocchio. Un appuntamento da un FISIOTERAPISTA in questo momento può essere molto utile e fare la differenza.
Ulteriori trattamenti dipenderanno da quanto la lesione stia compromettendo la propria capacità di soddisfare le attività della normale vita quotidiana; se ad esempio impedisce di lavorare, è meglio contattare un ortopedico valutando la possibilità di ricorrere ad un intervento chirurgico.
Quali sono i sintomi di una lesione meniscale?
I sintomi di una lesione meniscale dipendono dal tipo e dalla posizione di quest’ultima. Quasi sei persone su dieci hanno una lesione senza apparenti sintomi soprattutto se questa è dovuta all’usura e alla degenerazione del menisco stesso.
- Dolore: In caso di dolore lieve è ancora possibile il cammino, tuttavia si ha un peggioramento dei sintomi durante l’estensione della gamba. Il dolore peggiora nettamente se un frammento si blocca tra tibia e femore; a volte il dolore è riferibile a lesioni avute mesi o anni prima.
- Gonfiore: Il ginocchio può solitamente gonfiare uno o due giorni in seguito della lesione; molte persone notano comunque un leggero gonfiore per molti mesi, se la lesione è di tipo degenerativo.
- Funzionalità: è possibile non essere in grado di estendere completamente l’articolazione. Nei casi più gravi non si è in grado di camminare senza avere forti dolori. Se un frammento della lesione si interpone tra i capi articolari, si possono notare dei blocchi durante il movimento. Alcune persone, infine, possono avvertire un “Click” o una sensazione di blocco durante il cammino.
Nota: un “Click” articolare (specialmente senza dolore) non indica necessariamente una lesione meniscale.
Per alcune persone, i sintomi di una lesione meniscale, spariscono dopo qualche settimana; per altri, la sintomatologia continua per lungo tempo o si acutizza in maniera intermittente fino a quando non è trattata.
Quali sono i sintomi di una lesione della cartilagine articolare?
È molto meno comune un danno di questo tipo rispetto ad una patologia meniscale. Se si danneggia la cartilagine articolare è molto probabile ci sia anche una lesione di altri compartimenti del ginocchio come i legamenti o i menischi. I sintomi di qualsiasi altra lesione ortopedica sono più evidenti di una lesione di questo tipo infatti:
- La cartilagine articolare non contiene nessun nervo o vaso sanguigno ma può dare lei stessa dolore. Il dolore è percepito solitamente a livello della rima articolare e durante il movimento.
- Il blocco articolare può avvenire se un pezzo della cartilagine compromette il regolare movimento del ginocchio.
- Il ginocchio può gonfiare e può dare dolore caricandoci sopra il proprio peso
L’articolazione del Ginocchio
Ci sono quattro ossaintorno all’articolazione del ginocchio: l’osso lungo della coscia (femore), il principale di flesso-estensione (tibia) e il suo esterno (perone) e il “coperchio” dell’articolazione (rotula). I maggiori movimenti dell’articolazione si hanno tra il femore, la tibia e la rotula. Il tessuto connettivo (cartilagine articolare) copre la parte terminale della tibia e del femore e la parte posteriore della rotula. La cartilagine articolare riduce la frizione tra le ossa del ginocchio e aiuta i vari movimenti tra di loro.
Il ginocchio contiene un menisco interno ed esterno (mediale e laterale): essi sono dei piccoli cuscinetti di tessuto cartilagineo, hanno forma di “C” e si assottigliano verso la parte mediale dell’articolazione. Le cartilagini meniscali sono quindi un sottile strato di cartilagine articolare che copre la parte superiore della tibia. I menischi agiscono come ammortizzatori per assorbire l'impatto della coscia sulla gamba. Inoltre aiutano a rendere fluidi i movimenti del ginocchio e a rendere stabile il ginocchio.
Quando si parla di lesione alla cartilagine del ginocchio, di solito vorrebbe da identificare un infortunio ad uno dei menischi. Tuttavia il ginocchio ha anche un tessuto connettivo più rigido che copre le estremità delle ossa nel complesso articolare. Questa cartilagine articolare è anch’essa sede di lesioni (vista laterale del diagramma sopra riportato).
Come si frattura la cartilagine meniscale?
Il ginocchio è generalmente lesionato negli sport, in particolare rugby, calcio e sci. Si può ledere un menisco con un movimento brusco mentre il peso è caricato sulla gamba stessa. Il gesto tipico è quello di un calciatore che ruota il ginocchio mentre il piede è ancora in terra, ad esempio mentre effettua un dribbling intorno a un difensore.
Un altro esempio è un giocatore di tennis che si volta a colpire una palla difficile ma con il piede fisso nella stessa posizione. Il menisco si può lesionare completamente o parzialmente. La gravità della lesione dipende da quanto è “strappato” e dal luogo esatto della frattura.
Possono verificarsi anche fratture meniscali senza danni improvvisi. In alcuni casi si sviluppa una lesione a causa di ripetute piccole ferite alla cartilagine o alla degenerazione della cartilagine meniscale nelle persone anziane. In gravi lesioni, anche altre parti del ginocchio possono essere danneggiate, come ad esempio un legamento.
La cartilagine meniscale non guarisce molto bene una volta “strappata”. Questo è principalmente dovuto alla scarsa disponibilità di sangue nel tessuto. Il bordo esterno di ogni menisco ha alcuni vasi sanguigni, ma l'area al centro non ha alcuna “alimentazione” sanguigna diretta. Ciò significa che anche se alcune piccole lacerazioni esterne possono guarire nel tempo, le lesioni maggiori o mediali, tendono a non guarire.
Come si frattura la cartilagine articolare?
Danni alla cartilagine che copre l'estremità delle ossa nel ginocchio sono definiti come lesioni condrali. Se anche l'osso sottostante è danneggiato, si ha una lesione osteocondrale.
Le lesioni alla cartilagine articolare di solito si verificano in combinazione con altre lesioni al ginocchio: al menisco (come sopra), ai legamenti o alle ossa.
Come si diagnostica una lesione meniscale?
- Considerando la dinamica di come è avvenuta la lesione e ai sintomi presenti è possibile che il medico riesca effettuare la diagnosi.
- Un Medico o un Fisioterapista possono valutare l’articolazione. Alcuni test possono portare all’ipotesi di lesione meniscale. È possibile che testino e valutino altre articolazioni dell’arto inferiore (es. Anca) per capire se i sintomi hanno cause non derivanti dal solo ginocchio.
- La diagnostica per immagini può essere fatta tramite Risonanza Magnetica (RMN), in quanto tramite le radiografie la situazione della cartilagine non verrebbe valutata.
Come si diagnostica una lesione alla cartilagine articolare?
Proprio come quando si lede la cartilagine meniscale, la storia di come si è lesionato il ginocchio è importante. L'esame del ginocchio può rivelare un gonfiore dell’articolazione (edema), uno "scricchiolio" dell'articolazione (crepitio) o il bloccaggio, ma queste manifestazioni possono essere causate anche da altre condizioni. I raggi X a volte sono utili ma una risonanza magnetica fornisce ai medici le migliori immagini delle cartilagini articolari del ginocchio.
A volte è possibile che il medico riscontri una lesione cartilaginea volendo investigare su altre lesioni come ad esempio danni meniscali o legamentosi.
Posso trattare da solo una lesione alla cartilagine del ginocchio?
Per le prime 48-72 ore:
- Protocollo PRICE(R): Protezione, Riposo, Ice (Ghiaccio), Compressione e Elevazione, (Riabilitazione)
- Evitare HARM: Heat (Calore), Alcohol, Running (Corsa) e Massaggio
PRICE:
- Protezione: proteggerlo da possibili lesioni future
- Riposo: per le prime 48-72 ore seguenti la lesione. Considera l’uso di stampelle per evitare di caricare peso sul ginocchio. Molti medici consigliano comunque di non mantenere immobile il ginocchio, si possono pertanto fare esercizi di auto-mobilizzazione compatibilmente con il dolore
- Ghiaccio: conviene applicarlo il più in fretta possibile dopo la lesione per circa 10-30 minuti. Meno di 10 minuti ha effetti minimi, più di 30 può danneggiare la pelle. Conviene fare un impacco con cubetti di ghiaccio in una borsa di plastica o un asciugamano (non mettere mai il ghiaccio a diretto contatto con la pelle); appoggiare delicatamente la borsa ghiacciata sulla zona dolente. Questa operazione porta ad una riduzione del flusso sanguigno, diminuisce il dolore e l’infiammazione. Dopo la prima applicazione, alcuni dottori raccomandano applicazioni di 15 minuti ogni due ore (durante la giornata) per le prime 48-72 ore.
- Compressione: con un bendaggio possiamo limitare il gonfiore e aiutare a mantenere a riposo l’articolazione. L’ideale sarebbe con una pressione lieve che non sia scomoda o troppo stretta, in maniera tale da non interrompere il flusso sanguigno. È consigliabile rimuoverlo prima di andare a dormire. Si può inoltre ricevere il consiglio di rimuovere la fasciatura dopo 48 ore, questo perché il bendaggio può limitare il movimento dell’articolazione che dovrebbe normalmente muoversi più liberamente. La decisione sulla tempistica è consigliabile vederla insieme ad un fisioterapista che possa consigliarvi sulla corretta procedura.
- Elevazione: aiuta a limitare e ridurre il gonfiore. Per esempio, mantenendo il piede sollevato su di una sedia o mantenere un cuscino sotto l’arto mentre si è sdraiati a letto o sul divano. L’obiettivo deve sempre essere che il vostro arto sia sopra il livello del cuore.
- Riabilitazione: la R di Riabilitazione viene spesso aggiunta al protocollo PRICE. È una parte molto importante nel trattamento delle lesioni meniscali, e permette di recuperare le funzionalità del ginocchio nel minor tempo possibile. È consigliabile sentire il parere di un fisioterapista che ti indichi gli esercizi di rinforzo e allungamento più corretti per la lesione.
Evitare HARM per 72 ore post evento lesionale:
- Heat (Calore): per esempio, bagni caldi, saune, pacchetti di calore. Il calore ha l'effetto opposto al ghiaccio sul flusso sanguigno ovvero lo aumenta; il calore dovrebbe essere evitato quando l'infiammazione si sta sviluppando.
- Alcohol: Incrementa flusso sanguigno e gonfiore e riduce la guarigione
- Running (Corsa): insieme ad ogni altra forma di esercizio può peggiorare il danno
- Massaggio: Incrementa flusso sanguigno e gonfiore. Tuttavia dopo 72 ore può essere lenitivo.
Quale medicazione può aiutare?
- Paracetamolo e codeina: il paracetamolo è utile per alleviare il dolore. È meglio prendere paracetamolo regolarmente, per qualche giorno, piuttosto che ogni tanto. Una dose per adulti è di due compresse da 500 mg, quattro volte al giorno. Se il dolore è più grave, si può, se prescritta, prendere codeina; questa è sì più potente ma può rendere alcune persone sonnolenti e costipate.
- Anti-infiammatori: questi farmaci sono chiamati anche farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS). Essi alleviano il dolore e possono anche limitare l'infiammazione e il gonfiore. Ce ne sono di molti tipi e marche. È possibile acquistarne alcuni (ad esempio, aspirina e ibuprofene) presso farmacie, senza prescrizione medica. Si necessita di una prescrizione per gli altri, in quanto come effetto collaterale si possono avere dolori allo stomaco. Alcune persone con asma, pressione alta, insufficienza renale, cattiva digestione e insufficienza cardiaca potrebbero non essere in grado di prendere anti-infiammatori; controllare con il medico o il farmacista prima di prenderli per essere sicuri che siano adatti a voi.
- NOTA: Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) e la Clinical Knowledge Summaries(CKS), una fonte nota per i medici nel Regno Unito, non raccomanda FANS nelle prime 48 ore dopo la lesione, in quanto pare che possano ritardare la guarigione. La logica è che parte dell’infiammazione sia una parte necessaria del processo di guarigione. Può essere quindi possibile che una diminuzione troppo rapida dell'infiammazione ottenuta prendendo questi farmaci possa compromettere il processo di guarigione. Questa è una preoccupazione presunta (teorica), in quanto nessuno studio ha dimostrato questa tesi. Ulteriori ricerche sono necessarie per chiarire l'uso di questi farmaci dopo un infortunio.
- Anti-infiammatori in crema: anche qui si hanno molte marche e prodotti. Alcuni si possono avere senza ricetta medica e altri no. Ci sono forti dibattiti su cosa sia meglio utilizzare, tra creme e compresse Alcuni studi suggeriscono che le compresse siano più efficaci nel trattare i dolori. Il lato positivo delle creme sta nel passare minimamente nel flusso sanguigno diminuendo così gli effetti collaterali.
Ulteriori Trattamenti?
Dipendono da:
- Gravità dei sintomi
- Se i sintomi affliggono il vivere quotidiano
- L’età
- La salute generale
Quando si necessita di fisioterapia e perché?
Piccole lesioni possono guarire da sole nel tempo, di solito in circa sei settimane. Potrebbe essere consigliabile ricorrere ad un fisioterapista per vedere insieme esercizi di rinforzo volti a supportare le varie strutture muscolari a sostegno del ginocchio (Es. Quadricipite e Ischio-Crurali). Alcune lesioni non si rimarginano da sole, ma possono non causare sintomi a lungo termine, se non ridotti e/o intermittenti. In questi casi non sarà necessario alcun ulteriore trattamento. Se si hanno sintomi che interferiscono con la capacità di lavorare o che sono in corso per più di 6-8 settimane nonostante la riabilitazione con un fisioterapista, si consiglia un consulto ortopedico. Tuttavia, è importante rendersi conto che non è indicato necessariamente un intervento chirurgico. Se si necessita di un intervento chirurgico la fisioterapia sarà consigliata in seguito. Questo è un modo per mantenere attiva l'articolazione, incoraggiandone la guarigione, e rafforzare i muscoli circostanti per dare supporto e forza al ginocchio.
Quale intervento chirurgico è effettuato in caso di lesione meniscale?
Se la lesione causa sintomi fastidiosi persistenti, in particolare blocco doloroso, un'operazione può essere consigliata, anche se le prove a beneficio dell'intervento sono variabili. Sono stati condotti diversi studi che suggeriscono che il trattamento chirurgico per le persone che hanno lesioni meniscali a causa dell'usura (degenerazione) non porti a risultati migliori rispetto al seguire un regime di esercizio standard.
La maggior parte delle operazioni sono effettuate mediante artroscopia (vedi sotto). I tipi di operazioni che possono essere considerati sono i seguenti:
- Il menisco lesionato può essere riparato e cucito nuovamente in sede. Tuttavia, in molti casi questo non è possibile.
- In alcuni casi in cui la riparazione non è possibile, una piccola porzione del menisco può essere tagliata per uniformarne la superficie.
- A volte, l'intero menisco viene rimosso, ma questa operazione viene eseguita raramente poiché i risultati a lungo termine non sono soddisfacenti. Recentemente sono stati introdotti i trapianti meniscali: La cartilagine meniscale mancante viene sostituita con il tessuto donatore, che viene sottoposto a screening e sterilizzato nello stesso modo degli altri tessuti donatori come in altri trapianti. Questi tipi di intervento sono più comunemente eseguiti in America piuttosto che in Europa.
- Una nuova tipologia di intervento chirurgico prevede l’inserimento di impianti meniscali di collagene. Gli impianti sono costituiti da una sostanza naturale e consentono alle cellule di crescere in modo che il tessuto meniscale mancante si rigeneri. Non è ancora noto se questo trattamento sia migliore di altri.
Quale intervento chirurgico è effettuato in caso di lesione della cartilagine articolare?
Il trattamento di grosse lesioni o di quelle che causano sintomi persistenti è effettuato tramite chirurgia. La chirurgia può comportare un'operazione in artroscopia per rimuovere i pezzi lesi di cartilagine o trapiantare cartilagine nell'area danneggiata. Un altro metodo è quello di praticare piccoli fori (microfratture) nell'osso sotto la cartilagine danneggiata. Questo processo rilascia midollo osseo al suo interno aiutandone la riparazione. Purtroppo, i tessuti appena formati possono rompersi nel tempo e i risultati a lungo termine possono essere deludenti. Se la cartilagine articolare è abbastanza danneggiata da causare sintomi duraturi, si può incorrere nell'osteoartrosi precoce.
Cos’è l’artroscopia?
È una procedura che consente a un chirurgo di guardare all’interno di un foro usando un artroscopio. Un artroscopio è un sottile microscopio con una sorgente luminosa, viene usato per illuminare e ingrandire le strutture all'interno di un’articolazione. Due o tre piccoli tagli (meno di 1 cm) vengono fatti sulla parte anteriore del ginocchio. L’articolazione è riempita di fluido e l'artroscopio viene introdotto all’interno. Sonde, piccoli attrezzi e strumenti appositamente progettati possono essere introdotti attraverso gli altri piccoli tagli. Questi strumenti sono utilizzati per diverse operazioni da eseguire all’interno dell’articolazione (tagli,suture,prelievi..). L'artroscopia può essere usata per trattare le lesioni dei menischi e della cartilagine articolare.
Dopo l'intervento chirurgico, si necessiterà di un ciclo di fisioterapia per mantenere l'articolazione mobile, incoraggiandone la guarigione e per rafforzare i muscoli circostanti per dare sostegno e forza al ginocchio.
Nella sezione dedicata alle terapie sono presenti approfondimenti relativi a:
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